martedì 30 agosto 2011

Olympus XZ-1 Panorami

 

Una delle peculiarità delle macchine fotografiche Olympus è sempre stata quella di poter eseguire foto panoramiche tramite l’unione di più scatti direttamente in fase di acquisizione. Molti di voi sono abituati a questa funzione oggi presente in tutte le macchine compatte ma Olympus l’aveva implementata già 7 anni fa nelle sue, quando gli altri ancora non sapevano cosa fosse Sorriso.

Ecco qua uno scatto di prova, derivante dall’unione automatica di tre fotografie:

 

P8290640

Per eseguire questo tipo di scatto basta selezionare l’apposita scena e poi, dopo aver scattato la prima foto, seguire la freccia sul monitor per far combaciare dei punti luminosi e penserà la macchina a scattare automaticamente le altre tre foto e unirle perfettamente. Il procedimento sembra difficile ma come al solito farlo è più rapido e semplice che spiegarlo.

Ovviamente foto così hanno senso se guardate su schermi 16:9 e non possono essere stampate a meno di non possedere un plotter altrimenti perderebbero significato essendo lunghe e strette.

Tenete presente che questa immagine copre una lunghezza di almeno 80 metri da un estremo all’altro, se non si ha questo parametro si capisce poco dell’utilità di questa funzione che nei panorami, pensate ad un tramonto, può dare risultati spettacolari.

sabato 27 agosto 2011

Olympus MAL-1su XZ-1-Olympus MAL-1 on XZ-1

Olympus per la serie Pen e per la compatta XZ-1 ha messo sul mercato un comodo accessorio da inserire nella slitta per il flash esterno, si tratta del MAL-1, un accessorio composto da un corpo e da due luci a led poste su prolunghe snodabili:











Sulla XZ-1 si presenta così:

Ed ecco la foto che si ricava:

A mio avviso il risultato è buono, il soggetto può essere illuminato a piacimento andando sia a regolare l'intensità della singola luce sia variandone il posizionamento. La pecca è che si presta per foto statiche e non per foto dinamiche come agli insetti perchè comporta un ingombro che potrebbe dare fastidio durante lo scatto.
Un accessorio consigliato agli amanti del macro e dell'illuminazione ottimale, gli altri potranno farne sicuramente a meno.

domenica 21 agosto 2011

Macro alle gocce Olympus E-5

Tempo fa ho fatto una serie di scatti alle gocce d'acqua e qualcuno mi ha più volte chiesto di spiegare come le avevo fatte e così eccoci qua a parlarne.
Intanto ecco le foto incriminate:







Per prima cosa l'attrezzatura usata: la mia Olympus E-5, l'obiettivo 50mm Macro, un flash esterno comandato a distanza ma va bene anche quello della macchina.
Occorrente per il set: una padella di quelle che si usano per friggere le patate, un sacchetto di nylon tipo quelli usati per il surgelatore, un ago, una penna e un rubinetto :-) .
Io ho riempito il sacchetto con acqua legandolo poi al rubinetto, sotto di esso ho posizionato la padella e a lato il flash comandato dalla macchina fotografica, ho scelto di porlo così per evitare i riflessi dovuti al muro con piastrelle chiare. Una volta posizionata la macchina su un cavalletto ho impostato la messa a fuoco su manuale e ho messo a fuoco il punto su cui sarebbero cadute le gocce aiutandomi prendendo come riferimento la punta di una penna.
Come valori iso avevo messo 200 e il diaframma 5.6 per avere una profondità di campo abbastanza ampia ed ho optato per l'obiettivo macro perchè molto definito per eventuali ingrandimenti senza perdita di dettaglio.
Una volta pronto ho preso l'ago, forato il sacchetto e via, foto a scatto continuo con raffiche da 5 per non perdere l'attimo, flash bello carico prima di iniziare e in 5 minuti ho fatto tutto.
Più lungo da raccontare che da fare :-) .

mercoledì 17 agosto 2011

Olympus E-5 + 50-200 SWD + EC14

 

Gli aggiuntivi ottici non sono molto ben visti in fotografia perchè solitamente portano ad un deterioramento dell’immagine. In questa prova ho utilizzato l’ EC-14, un moltiplicatore 1.4x di Olympus associato al magnifico 50-200 SWD ottenendo così un 70-280, equivalenti a 140-560mm nel ff. Il risultato finale si traduce in una perdita di un solo stop di luminosità ma nessuna perdita di nitidezza o reattività della lente. Le foto che seguono sono eseguite a mano libera alla massima escursione focale con sensibilità a 200 iso e f 8 per aumentare la profondità di campo.

T0005491

 

T0005500

 

T0005505

 

T0005524

Il 50-200 SWD non è una lente macro ma come potete vedere si avvicina molto a quella tipologia di vetri permettendo di riprendere insetti a debita distanza, soprattutto con l’aiuto del moltiplicatore. Per questa prova ho optato per il tele piuttosto che per il 50mm macro perchè anche usando il moltiplicatore avrei ottenuto “solo” un 140mm equivalente che si sarebbe rivelato corto oltre al fatto che il 50 macro non è un fulmine nella messa a fuoco mentre il 50-200 SWD sì.

Una nota un pò polemica verso chi sostiene che il sistema Olympus è penalizzato rispetto alla concorrenza a causa della profondità di campo doppia a parità di focale…in questi scatti ho usato f 8, equivalente a f 16 nel ff e nonostante ciò non tutto l’insetto risulta a fuoco. Avrei potuto usare un f 4 volendo ma in quel caso gli insetti sarebbero risultati confusi a causa della bassa profondità di campo a disposizione. Direi quindi che Olympus anche in questo campo non ha nulla da invidiare alle concorrenti.

domenica 14 agosto 2011

Olympus E-5 macro

Un paio di scatti fatti con la E-5 + 12-60 SWD che si dimostra una lente versatile anche per sporadiche macro grazie alla sua nitidezza.






lunedì 8 agosto 2011