martedì 23 aprile 2013

Vendo materiale Olympus micro 4\3

Visto che devo monetizzare per fare nuovi acquisti perché non inserire un annuncio anche nel mio blog?

Se qualcuno fosse interessato vendo il seguente materiale:

-         corpo macchina Olympus E-PL3 nera con seconda batteria originale, scatola, manuali, flash ecc…come da negozio ma fuori garanzia ad euro 250

-         mirino elettronico Olympus VF3 colore argento euro 100

-         ottica Ziuko micro14-42 II R euro 80

-         custodia in palle Gariz nera con finiture rosse per E-PL3 euro 40

-         ottica Zuiko micro 14-150 con paraluce a euro 300

 

Il tutto comprese spese di spedizione ma preferenza scambio a mano, abito a Trieste.

Potete trovare le foto di tutto il materiale qua sul mio blog andando a ritroso.

La macchina fotografica dei miei sogni

Alle volte è bello perdersi nei propri pensieri e fantasticare su cosa si vorrebbe che il proprio produttore o chi per esso producesse per sentirsi pienamente appagato dallo strumento fotografico.

La mia idea di macchina ideale è un mix tra vecchio e nuovo, prenderei il corpo della Olympus E-1, prima professionale digitale della casa passato alla storia per robustezza, compattezza e silenziosità dello scatto. Aggiornerei il sensore mettendoci dentro quello della em5 assieme al suo nuovo stabilizzatore, un monitor come quello della E-5, l’ultimo processore di immagine e aggiungerei sul sensore anche dei punti di messa a fuoco a contrasto di fase come sulle ultime Sony Next per permettere l’uso degli obiettivi Zuiko 4\3 al massime delle prestazioni.

Questa macchina avrebbe il vantaggio di essere compatta al punto giusto senza sacrificare troppo l’ergonomia, sarebbe tropicalizzata e robusta ed offrirebbe tutta la tecnologia Olympus di ultima generazione. Punto fondamentale a mio avviso sarebbero i Mp, assolutamente da non superare i 16, meglio ritornare ai 10-12 che sul nuovo sensore adottato da Olympus si tramuterebbero in immagini da urlo anche ad altissimi iso.

Purtroppo so che questo resterà un sogno, le case si stanno rifacendo ai modelli storici del passato, alle volte snaturandoli, ma perdono spesso di vista quanto di buono fatto una decina di anni fa e magari pensano che riproporre modelli già visti esteticamente sarebbe contro producente.

In alternativa mi piacerebbe un corpo che si rifacesse alla Sony Alfa 900 nelle linee ma con tecnologia Olympus, una macchina che ho sempre ammirato per il look spigoloso, duro ma anche massiccio e capace di trasmettere una sensazione di qualità in senso assoluto.

 

venerdì 19 aprile 2013

Olympus Zuiko Micro 12-40mm f2.8 e f2.8-4

Negli ultimi giorni si è diffuso un rumor a proposito di una nuova lente in arrivo da Olympus per il micro4\3, un 12-40 f2.8-4.

In realtà Olympus ha depositato due brevetti, uno per un 12-40 f 2.8 costante e l’altro per uno 2.8-4, probabilmente perché a livello di prototipi starà sperimentando ambedue le possibilità oppure perché il 2.8-4 potrebbe diventare la nuova lente kit di una em7 mentre il 2.8 costante potrebbe rivaleggiare con il Panasonic 12-35.

In ogni caso spero che il rumor trovi conferma, sarebbe un buon segnale, Olympus si è concentrata molto sui fissi luminosi ma la maggior parte degli utenti ama gli zoom, settore che Olympus ha un po’ tralasciato non tanto come coperture focali quanto come lenti di qualità.

Il mio pensiero vola alle dimensioni, il Panasonic 12-35 l’ho provato e devo dire che con l’impugnatura supplementare si sposa perfettamente come misure, forse un pelo grosso rispetto alla sagoma del corpo ma ben bilanciato, un 12-40 2.8 costante sarebbe per forza di cose leggermente più grosso e la cosa mi lascerebbe un po’ interdetto a meno che Olympus con la prossima OMD non abbia in mente di aumentare leggermente le misure del corpo macchina.

L’eventuale Zuiko 12-40 2.8-4 sarebbe invece un buon compromesso in termini di misure calcolando che i 5mm in più rispetto al Lumix sarebbero compensabili con la minore luminosità massima e l’assenza dello stabilizzatore ottico.

Mi auguro che questi zoom vengano presentati in colorazione nera, la scelta delle lenti fisse di qualità in colorazione esclusivamente silver ad esempio non la condivido perché sono un pugno nell’occhio sul corpo nero che è anche quello che ha venduto maggiormente, segno che forse il marketing Olympus deve ancora migliorare in tal senso.

Una cosa è certa, il prezzo dovrà essere minore del Panasonic, non integrando lo stabilizzatore di immagine io mi auguro che si allinei ad un prezzo su strada di 800 euro, 850 massimo, oltre sarebbe troppo forse, soprattutto se arrivasse sul mercato il 2.8-4.

 

 

 

 

Il prezzo della passione fotografica

Via mail spesso ho ricevuto messaggi in cui mi si chiedeva se trovassi giusto buttare tanti soldi in macchine fotografiche e lenti quando in giro ci sono tante persone che non arrivano a fine mese.

È vero, la fotografia costa, soprattutto se si vogliono lenti e corpi di qualità ed io non sono certamente ricco, sono un impiegato qualsiasi che porta a casa 1.200 euro al mese, ho un bimbo di 15 mesi, un affitto e le bollette da pagare come tutti voi. C’è da dire che nella mia vita mi concedo ben pochi vizi, tolta la fotografia ed il cellulare non mi concedo altro, non bevo, non fumo, non faccio viaggi e per me spendo realmente poco. Detto questo  credo che sia altamente maleducato fare i conti in tasca alle persone, certo, c’è chi sta peggio di me e non riesce a pagare neanche l’affitto ma conosco tanti che spendono e spandono in viaggi, automobili e altro e sembra che queste spese siano più giuste o utili di una buona lente da me acquistata.

Io non colleziono lenti e corpi oltretutto, per finanziare un nuovo acquisto prima provvedo a rivendere altro materiale, per esempio per passare al micro4\3 ho venduto un signor corredo Olympus 4\3 ed ora per comprare il 12-35 ho venduto il 9-18 e sto cercando acquirenti sia per il 14-150 che per lo Zuiko 14-54 II adattabile sul micro4\3 per poter ammortizzare la spesa.

Magari chi legge questo mio blog pensa che io voglia esibire e mettere in piazza i miei acquisti per pavoneggiarmi o far vedere chissà cosa a livello finanziario ma non è così. Molte delle cose che ho mostrato, sperimentato e recensito non le possiedo più ma magari quelle stesse semplici recensioni, descrizioni o anche solo immagini possono essere state d’aiuto a qualcun altro per effettuare o meno un acquisto.

Ad oggi per queste pagine sono transitati 62.000 visitatori, un numero che mi lusinga e che, visto che tratto prevalentemente materiale Olympus, mi rincuora sul numero dei potenziali acquirenti o utilizzatori di tale marchio.

Anche per le visite ho ricevuto qualche bordata da persone che mi hanno scritto che sono solo un cacciatore di numeri. Mah…onestamente se fosse così utilizzerei i social network come facebook e twetter per procacciare nuovi fan, cosa che non faccio perché qua io riverso semplicemente quella che è la mia passione per l’arte fotografica.

Ci sono persone che adorano correre, altre cui piace scrivere, io amo fotografare, amo sentire il suono dell’otturatore e riuscire a riprendere ciò che vedo nel modo migliore per trasmettere ciò che sento.

Non sono un professionista, quando capita faccio foto anche su richiesta ma avendo un lavoro da 40 ore settimanali non è concepibile per me utilizzare il mio poco tempo libero per far diventare una passione un lavoro.

Oggi poi mi ritrovo ad avere ancora meno tempo libero avendo un figlio, dal momento del concepimento ad oggi ho fatto al massimo 5 uscite fotografiche della durata di un paio di ore ciascuna perché mi sento in colpa se non sono presente in casa e magari sono a in giro a fare scatti.

Non sono neanche un fan boy Olympus, ne riconosco i limiti ed i difetti ma non ha solo quelli, ha anche molti pregi che spesso riviste e siti specializzati passano in secondo piano e non lo ritengo giusto così mi trovo a scrivere di questo marchio che ho nel cuore per ragioni a me ignote cercando di essere si obiettivo ma anche propositivo.

La fotografia ha un prezzo monetario alto, le lenti buone così come i corpi si pagano salati ma valgono ogni centesimo risparmiato e speso per l’acquisto. Io rimpiango la qualità degli Zuiko 12-60 e 50-200 che usavo prima e spero di ritrovarla nei Lumix 12-35 e in futuro 35-100 perché ciò che ti lega ad un marchio è anche questo, il trovare il tuo nido in cui ti trovi bene e se non fosse per i pesi e gli ingombri eccessivi per i miei gusti non avrei lasciato la mia E5 con il relativo corredo di ottiche, flash, battery grip ecc…acquistati negli anni.

Spesso poi ho avuto delle discussioni con persone che non solo di fotografia capiscono poco ma che riuscivano anche a negare l’evidenza difendendo a spada tratta lenti che un fotografo anche amatoriale non prenderebbe mai in considerazione come acquisto come ad esempio i super tuttofare da 20x. Che mi si venga a dire che sono comodi ok, è vero, che si dica che sono buone lenti no, sono lenti appena sufficienti che passano l’esame del fotografo occasionale in virtù della loro versatilità e del loro prezzo contenuto ma stop, qui finiscono le doti di tali lenti. Sarebbe come credere che comprando un SUV della Dacia si possa ritrovare la stessa qualità e confort di un SUV della BMW, basta un pelo di sale in zucca per capire che non è così ma in fotografia spesso ci si scontra con sedicenti fotografi che scambiano il fatto di scattare migliaia di foto con il saper fotografare.

Questo è un post polemico, me ne rendo conto ed ha poco a che fare con la fotografia fatta sul campo ma alle volte si deve mettere giù anche qualche pensiero personale su ciò che ruota attorno ad una passione che è solo uno degli anelli della nostra vita.

Come ho scritto in precedenza a breve, spero una ventina di giorni, mi arriverà il 12-35 f2.8, una lente da cui mi aspetto molto in termini di resa e qualità finale e che spero di riuscire a recensire in maniera adeguata, per chi fosse interessato l’ho trovata a 850 euro su uno store di San Marino…un prezzo ben più accessibile-accettabile rispetto ai 1200 richiesti nei negozi italiani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

giovedì 18 aprile 2013

Panasonic Lumix 12-35 f2.8 in arrivo

E’ da un po’ che non aggiorno il sito ed il motivo è semplice: un figlio di 15 mesi.

Purtroppo il tempo è tiranno e la scelta tra passarlo con mio figlio o con la macchina fotografica nemmeno si pone così ho messo da parte per un bel po’ la mia passione per stare più tempo possibile con mio figlio.

Ultimamente però la voglia di scattare in modo serio e per serio intendo con qualità è tornata, forse alimentata dal fatto che da mesi gli unici scatti che ho fatto sono stati eseguiti con il cellulare.

A breve, credo nel giro di qualche giorno, entrerò finalmente in possesso del Panasonic Lumix 12-35 f2.8, una lente di cui avevo parlato tempo fa ma che per ragioni economiche era rimasta fuori dalla mia portata. Questa lente parla da sola, è il classico obiettivo adatto a tutto coprendo le focali dal 24 al 70mm equivalente con una luminosità massima costante di 2.8 ed il plus di essere tropicalizzato e quindi perfetto per la mia OMD.

Qualcuno ha scritto che 1200 euro sono troppi, non credo, costa parecchio meno degli omologhi Nikon e Canon di pari lunghezza focale e luminosità ma è molto più piccolo e leggero e, cosa importante, tropicalizzato e con stabilizzatore di immagine integrato.

A qualcuno una lente 3x potrebbe sembrare limitante ma non è così soprattutto se si calcola che negli zoom il 3x è considerato il massimo cui spingersi se si vogliono mantenere alte le prestazioni ottiche.

Certamente il 14-150 è un tuttofare diverso, molto duttile e comodo e se usato con discreta luce anche di buona qualità ma i numeri si sa che inebriano ed è facile abituarsi ad una lente di oltre 10x sentendo tutto ciò che è minore come una perdita.

Io ho sempre puntato sulla qualità nelle lenti anche nel 4\3 standard dove usavo solo ottiche pro, luminose e di elevata fattura costruttiva ed ho deciso di riprendere questa abitudine anche nel micro.

Il 12-35 è una di quelle lenti che può stare tranquillamente sempre attaccata alla macchina per la sua flessibilità e, spero più avanti, di affiancargli il fratello 35-100 riuscendo a risparmiare abbastanza per avere una accoppiata di zoom veramente flessibile, luminosa e sfruttabile.

Ovviamente per eventi particolari utilizzerò il 45mm 1.8 o il 50mm 4\3 f2 adattato come ad esempio per i ritratti ma per il resto non credo che avrò particolari problemi a sfruttare il 12-35.

Spero al più presto d’avere materiale e cognizione di causa per farne una recensione decente con scatti di prova in diverse occasioni, nel frattempo ringrazio tutti quelli che mi hanno scritto chiedendomi che fine avessi fatto J .