mercoledì 30 luglio 2014

Mirrorless significa piccolo ed economico per forza?

Quando Olympus presentò al mondo il progetto micro4\3 assieme a Panasonic iniziò a girare un mito riguardante il rimpicciolimento dei corpi macchina e delle ottiche oltre ad un presunto abbattimento dei costi per l’acquirente.

Già allora io dissentivo con queste teorie e il tempo mi ha dato ragione per vari motivi.

Prima di tutto le dimensioni, togliere il meccanismo dello specchio ed il pentaprisma fa indubbiamente risparmiare spazio ma non così tanto come in molti pensavano perché alla fine al posto del mirino ottico devi metterci uno elettronico (almeno nelle macchine serie) e perché l’ergonomia non può essere sacrificata in nome della compattezza. Se guardiamo il mercato i professionisti o comunque gli amatori evoluti hanno premiato le mirrorless dalle dimensioni di poco inferiori alle reflex tradizionali, quel tanto che basta per intenderci per guadagnare qualcosa sul fronte del peso generale del sistema mentre le macchine ultra compatte, simili a delle compattine non sono state ben digerite dal pubblico.

Il fatto è che se si vuole tenere un sensore di dimensioni decenti, minimo il formato micro4\3, le ottiche non possono scendere sotto una certa soglia di grandezza per motivi fisici e se le rimpiccioliscono troppo diventano buie e poco allettanti. Pensiamo alle ottiche in kit, Panasonic e Olympus hanno creato dei piccoli capolavori di miniaturizzazione con le ottiche collassabili ma non hanno fatto miracoli osservandole una volta aperte e un corpo deve bilanciarsi almeno con lenti così.

Non parliamo delle lenti luminose, inutile girarci attorno, se vuoi la lente luminosa devi avere un diametro decente e per rimanere nel campo della compattezza devi puntare sui fissi, ottiche stupende ma poco pratiche per la massa che cerca il tutto in uno pronto all’uso.

I prezzi, altra fantasia degli utenti che pensavano che tolto specchio e prisma si sarebbero abbattuti i costi. Ma quando mai, è vero che le parti meccaniche sono meno ma la parte elettronica ha fatto salti evolutivi enormi e costosi per far fronte a problemi come surriscaldamento dei sensori sempre accesi, messe a fuoco sempre più veloci e ora a doppio sistema di messa a fuoco integrata, tutte cose che si pagano.

Io credo che in molti abbiano commesso errori nell’approccio a questi sistemi e che anche i produttori abbiano sbagliato il marketing fin dall’inizio, dovevano esaltare altri punti come l’affidabilità ad esempio proprio per l’assenza o quasi di parti meccaniche soggette ad usura.

Oggi grazie al cielo tutte le marche si sono lanciate in questo segmento e proprio marchi storici come Nikon e Canon si trovano a dover inseguire (con scarsi risultati) coloro che per primi hanno puntato sulle mirrorless.

A mio avviso in questo segmento o si sceglie il micro4\3 per la quantità e bontà delle lenti usabili e dei corpi a disposizione oppure si deve guardare Fuji che ha creduto realmente nel sistema mirrorless che ha creato risollevandosi dal baratro del fallimento.

Personalmente poi se dovessi scegliere oggi una reflex tradizionale punterei su Pentax, unica marca che offre un corpo professionale compatto che può concorrere con macchine come la EM1, la GH4 o la XT1 a livello di ergonomia.

sabato 26 luglio 2014

Zuiko 50-200SWD + EC-14 + Olympus EM1

Continuo a sperimentare lo zoom 4\3 50-200 swd adattato sul corpo micro della EM1, stavolta aggiungendo anche il moltiplicatore 1.4X ec14. Come è noto questo moltiplicatore ha il grande pregio di non far perdere nitidezza alla lente e alza di 1 solo stop la luminosità lasciandolo abbastanza luminoso in rapporto all'ingrandimento.
Usando questa accoppiata sempre a massima focale ho trovato praticamente irrinunciabile lo stabilizzatore di immagine del mirino elettronico che evita di farsi venire il mal di mare mentre si inquadra il soggetto che, nelle foto a seguire, era ben distante.
Ho provato la messa a fuoco sia a singolo punto centrale che su area centrale allargata e mi sembra che in questo ultimo caso abbia dato migliori risultati anche se la precisione che si aveva con la e5 sul singolo punto centrale non è eguagliata.
Come velocità e precisione diciamo che si va a soggetto, se il contrasto e l'illuminazione sono buoni allora la messa a fuoco è immediata ma basta poco per renderla più difficoltosa, diciamo che a occhio un 95% delle foto sono state messe a fuoco subito, il resto ho dovuto far rifare la messa fuoco.
Non ho provato l'auto focus continuo che oltretutto non uso mai.
Di seguito alcuni scatti senza particolari pretese, l'uscita serviva solo a testare il tutto in attesa di fare foto più pensate e mirate, scatti così come sono sfornati da mamma Oly in jpg con il solo ridimensionamento in tramite Windows.
Dati di scatto variabili, iso manuali tra i 600 e gli 800, tempo nuvoloso, esposizione quasi sempre su media al centro e qualche punto centrale, stabilizzatore attivo sui 5 assi.














giovedì 24 luglio 2014

Zuiko Micro 75mm 1.8 + Olympus EM1

Posto alcune foto di una delle migliori lenti da ritratto non solo in casa Olympus ma del mercato fotografico in generale. La lente è compatta, pesa il giusto e costa quanto vale anche se qualcuno si è lamentato del suo costo eccessivo probabilmente non ha idea dei prezzi delle lenti da ritratto di qualità anche per gli altri sistemi.
Le foto sono fatte con un cellulare e la qualità non è il massimo, chiedo scusa, il paraluce non è originale...mi spiace ma non darò mai 80 euro per un paraluce...








mercoledì 23 luglio 2014

Review - Recensione Olympus EM1 + Zuiko 50-200 SWD

Dopo un bel pò di tempo rieccomi qua con un test interessante nato dalla necessità d'avere un tele zoom tropicalizzato dalla lunghezza focale decente ( il 35-100 Panasonic è corto per i miei gusti).
L'accoppiata è nata perchè il 40-150 2.8 non arriverà prima del 2015 ma sinceramente a questo punto non so se lo acquisterò viste le performance del 50-200 SWD sulla EM1.
Inizio parlando delle dimensioni, sicuramente la lente è importante ma aggiungendo il battery grip alla EM1 il tutto si bilancia bene e soprattutto alla fine si sostiene il peso complessivo tenendo lo zoom più che la macchina.
La velocità operativa con l'ultimo aggiornamento del corpo, il numero 1.4 è molto buona, e personalmente non ho notato tentennamenti o colpi a vuoto anche se io non fotografo uccelli in movimento o cose del genere.
Ho trovato molto interessante anche l'uso del moltiplicatore digitale 2X della EM1, non si tratta di un crop vero e proprio in quanto la foto risulta avere sempre 16Mp, comunque sia il risultato non è malvagio come mostrerò in foto.
Inizio con delle foto che come sempre parlano da sole, tutte sono eseguite a mano libera, le prime in casa e poi all'aperto ma con cielo nuvoloso e devo dire che lo stabilizzatore lavora egregiamente.

INTERNO A 50MM



INTERNO A 200MM



400MM GRAZIE AL MOLTIPLICATORE DIGITALE 2X




50MM




200MM




400MM CON MOLTIPLICATORE 2X DIGITALE



50MM




200MM



400MM CON MOLTIPLICATORE 2X DIGITALE




Tutti gli scatti sono a mano libera con iso auto, esposizione media al centro e stabilizzatore attivo. Velocità e nitidezza ottimi a mio avviso, certo, viene un pò persa la filosofia della compattezza ma chi se ne frega, un tele di qualità è sempre grande. 
A breve mi arriverà il moltiplicatore EC14 per allungare ulteriormente la focale senza perdita di luminosità.
Mi sento di consigliare caldamente questa accoppiata 50-200 swd + EM1, il costo usato di questo zoom sta sui 500 euro ma è un 2.8-3.5 tropicalizzato e dalla resa ottima a tutte le focali e si mangia a colazione gli zoom micro in circolazione più bui, plasticosi e non tropicalizzati. L'unica alternativa è il Pana 35-100 ma dopo averlo avuto posso dire che è dannatamente corto anche se di ottima fattura-dimensioni.
Per me è una lente promossa a pieno, appena riuscirò farò altri scatti, soprattutto quando arriverà il moltiplicatore.

Aggiorno con delle foto dell'accoppiata ed una del mio zaino fotografico composto da em1, 12-40mm, 50-200swd, 75 1.8 e 50 f2 macro







Le dimensioni non tascabili ovviamente si avvicinano a quelle che avevo con la e5 a suo tempo assieme al 50-200swd ma con una qualità dell'immagine nettamente superiore e un peso comunque più contenuto che sommati all'ottimo stabilizzatore della EM1 a mio avviso vengono ampiamente ripagate.