venerdì 21 agosto 2015

Pulizia sensore macchina fotografica: perchè, quando e come

Le reflex e le mirrorless hanno la peculiarità di poter cambiare le ottiche ma questo comporta anche dei possibili problemi, più o meno evidenti a seconda dei casi.
Le reflex erano maggiormente soggette al problema della polvere sul sensore perché lo specchio interno quando ruotava causava un effetto ventaglio muovendo le particelle di polvere all’interno del corpo che poi andavano a depositarsi sul sensore nel momento dello scatto.
Le mirrorless non sono esenti dal problema sia chiaro ma non avendo parti mobili all’interno del corpo se non la tendina il problema è notevolmente attenuato.
Un utente normale potrebbe vivere tutta la vita senza mai porsi il problema della pulizia del sensore ma il rischio di trovarsi delle imperfezioni nello scatto a mio avviso dovrebbe comunque portare a fare una pulizia periodica.
Come ci si accorge del problema?
Con foto normali potremmo anche non notare la polvere soprattutto se si lavora a diaframmi aperti ma se iniziamo a lavorare con sfondi chiari ed omogenei come il cielo ad esempio e iniziamo a chiudere il diaframma per avere una buona profondità di campo allora ecco che il problema inizierà a manifestarsi.
Per fare una prova prendete un foglio di carta bianco ben illuminato, mettete la messa a fuoco manuale su infinito, settate il diaframma a f22 o comunque al massimo disponibile e scattate una foto per poi andare a rivederla sullo schermo del pc. Se sul fotogramma vedrete imperfezioni, aloni, macchie, o polvere allora sarà giunto il momento di pulire il sensore della vostra amata macchina fotografica.
In commercio esistono kit appositi, non risparmiate in tal senso, sono elementi la cui qualità è fondamentale per non andare a danneggiare il sensore!
Per qualche granello di polvere potrebbe bastare una pompetta apposita presa da un ottico, non usate assolutamente l’aria compressa perché oltre all’aria rilascia anche solventi che potrebbero macchiare il sensore con effetti anche irreversibili.
Se la pompetta non dovesse porre rimedio allora si dovrebbe procedere con delle spatoline apposite inumidite con il loro liquido specifico acquistabili in qualsiasi negozio di fotografia, occhio a prenderle della misura giusta per il vostro sensore.
Con le mirrorless non avrete problemi ad accedere al sensore essendo in bella vista appena togliete l’obiettivo ma per le reflex dovrete fare attenzione a seguire la procedura specifica descritta nel vostro manuale di istruzioni.  Per prima cosa assicuratevi di avere la batteria al massimo della carica, se dovesse esaurirsi nel mezzo del lavoro rischiate di danneggiare l’otturatore che andrebbe a chiudersi di scatto.
Nel menù della fotocamera troverete sicuramente un voce che riporta alla pulizia del sensore e vi permetterà di far sollevare lo specchio in sicurezza per accedere a retrostante sensore.
La pulizia tramite spatola è semplice ma va fatta con estrema delicatezza.
Una volta inumidita la spatolina con il liquido pulente basterà farla scorrere delicatamente sul sensore per pulirlo avendo cura di non lasciare aloni.
In tal senso attenzione ai climatizzatori perché ho notato che se si lavora in stanza troppo fresca e ventilata si rischia maggiormente la formazione di macchie tipo condensa.
Potete anche provare ad usare dei pennelli ma non usate mai pennellini non specifici per sensori! Essi devono essere estremamente morbidi e delicati altrimenti rischiate di rigare qualcosa, anche qua meglio spendere prima che piangere dopo.
Un kit per la pulizia costa in media sui 30 euro e offre almeno 4 spatoline per fare più pulizie nel tempo, se volete portare la macchina in qualche centro assistenza solitamente chiedono la stessa cifra per una singola pulizia.
Ovviamente questo tipo di intervento se va male non è coperto da alcuna garanzia quindi valutate se ve la sentite o meno, personalmente l’ho sempre eseguita da solo senza mai avere problemi ma ognuno si prende le proprie responsabilità in merito.
Con un uso normale della fotocamera, cambiando le lenti in modo intelligiente e avendo cura di non farlo in luoghi polverio solitamente la pulizia del sensore potrebbe limitarsi ad una volta all’anno. Se però fate foto naturalistiche, cambiate spesso lenti all’aperto ecc…allora l’intervento andrà fatto ogni volta che verificherete un degrado nel fotogramma.