venerdì 30 ottobre 2015

Recensione Nexus 5X parte prima

Per una volta metto da parte la fotocamera per parlare di uno smartphone da poco nelle mie mani, il Nesus 5X.

In questa prima puntata non scenderò molto nel dettaglio perché avendolo per le mani da appena due giorni posso solo parlare in modo generale di questo telefono riservandomi degli approfondimenti mano a mano che andrò ad usarlo.

Premetto che di cellulari ne so abbastanza, ho avuto telefoni di tutte le marche e sempre di fascia alta passando da Android a Apple e viceversa senza patemi d’animo e senza pregiudizi.

Della famiglia Nexus ho avuto il primo modello, prodotto da HTC e poi uno prodotto da Samsung saltando la famiglia LG e Motorola perché utilizzavo altri terminali.

Oggi sono tornato al Nexus, nuovamente prodotto da LG come il 4 ed il 5  ed il motivo è semplice, volevo avere nuovamente tra le mani un Android puro da plasmare secondo le mie esigenze, tascabile, leggero e con una fotocamera buona e così la scelta è caduta sul 5X.

 

MATERIALI E COSTRUZIONE

 

Policarbonato posteriore e vetro anteriore, niente metallo per questo smartphone ma devo dire che non ne sento la mancanza, usare solo la plastica favorisce la leggerezza e aumenta la ricezione, due cose fondamentali dopo aver avuto negli ultimi tempi telefoni fatti di vetro e metallo oltre che grandi fisicamente.

Sicuramente per chi come me viene da smartphone da 5.5” pesanti passare al Nexus 5X darà strane sensazioni, sembra che sia vuoto per tanto è leggero e le plastica liscia aumenta la sensazione di avere una piuma in mano.

L’assemblaggio risulta comunque ottimo, nessuno scricchiolio e il corpo unibody aumenta la robustezza anche se viene meno l’effetto wow dei top di gamma odierni che vantano corpi in alluminio e vetri anteriori arrotondati sui bordi.

Nexsus vuole dire essere pratici però, badare alla sostanza e non ai fronzoli e quindi la plastica mi va benissimo.

 

SCHERMO

 

5.2” full hd senza infamia e senza lode, ha una saturazione dei colori non esagerata e comunque è godibile, certo un amoled avrebbe fatto più figura ma va bene così. Il touch risulta preciso e reattivo, non ho avuto nessun problema in tal senso e per fortuna non sono ricaduto tra quelli che hanno avuto problemi di schermi tendenti al giallo.

 

AUDIO

 

Buono in capsula, nelle conversazioni si sente molto bene mentre in vivavoce o ascoltando l’audio di un film i bassi non risultano particolarmente corposi anche se il volume è nella media, avrei gradito solo un suono più avvolgente. Da notare che l’uscita è mono e non stereo come potrebbero far pensare le due feritoie anteriori.

 

RICEZIONE

 

Ammetto che avevo paura, LG non è mai stata un mostro nel campo della ricezione e sia il G2 che il G3 presentavano grosse carenze in tal senso. Per fortuna con il Nexus 5X non ho riscontrato problemi ed anzi devo ammettere che le antenne vanno molto bene, al pari dell’Asus Zenfone 2 che avevo poco tempo fa e che si era dimostrato uno dei migliori telefoni in tal senso.

Io non uso il 4G perché non supportato dal mio operatore ma il 3G va benissimo oltre ovviamente al WiFi a casa.

 

REATTIVITA’

 

Ottima, come si conviene a un Nexus, bisognerà vedere con il tempo ed il crescere delle app installate e relative cash come si comporterà ma per ora con una trentina di app installate non ho riscontrato problemi di fluidità.

Bastano 2 Giga di ram? Sì, sono tanti e pure abbondanti, il resto è marketing e avendo provato telefoni con 3 e 4 giga di ram parlo per esperienza diretta.

 

ROM

 

Io ho la versione da 32 Giga, il minimo sindacale non avendo possibilità di essere espansa, quella da 16 sinceramente non so a cosa potrebbe servire a meno che uno non usi lo smartphone come un banale telefono.

 

LETTORE DI IMPRONTE

 

Funziona ed anche molto bene, la lettura per lo sblocco del telefono è praticamente immediata e non sbaglia mai, almeno per ora. Averlo messo nella parte posteriore forse è stata una necessita, avrei preferito averlo davanti per non dover sempre sollevare il telefono per sbloccarlo ma anche su Huawei è posto dietro e vivono tutti sereni.

 

FOTOCAMERA

 

Ottima, farò un focus a parte con scatti d’esempio ma posso tranquillamente dire che finalmente la famiglia Nexus ha una ottima fotocamera che se la gioca alla pari con altri top di gamma. La pecca sta nel software, Google come sempre non si spreca molto in tal senso sia per quanto riguarda la grafica che le funzioni, quelle essenziali ci sono tutte sia chiaro ma la concorrenza offre maggiori voci creative.

Per me che amo la fotografia è essenziale avere in tasca uno strumento che possa soddisfarmi quando magari durante una passeggiata mi viene voglia di scattare una foto e con questo Nexsus posso stare tranquillo.

Per fortuna Google non ha seguito la mania dei mega pixel fermandosi a 12 ma aumentando la grandezza dei singoli foto recettori permettendo, dai dati che si possono leggere, di acquisire il 40% di luce in più rispetto alla concorrenza. Tutto questo si trasforma in immagini ottime di giorno e buone al calar della luce. Devo ancora testare la macchina con altre app dedicate per valutarla bene ma già con quella stock posso dire che ci siamo, colori neutri, non saturi come quelli che restituisce Samsung ad esempio. Ottimo dettaglio e buona gestione della luce ambiente. Da sottolineare la presenza del doppio flash veramente potente e del laser per la messa a fuoco. Manca lo stabilizzatore ottico ma non risulta una mancanza drammatica anche se averlo aiuterebbe ulteriormente nelle foto serali.

 

BATTERIA

 

Avevo paura lo ammetto, la batteria mi sembrava sottodimensionata e non speravo di arrivare al primo pomeriggio con il mio uso che è pesante ed invece mi ha stupito positivamente. Sarà merito di Android 6 che gestisce ottimamente i consumi specialmente quando il telefono è a riposo ma sta di fatto che faccio tranquillamente 4 ore di schermo acceso che si traduce in un giorno di uso continuativo. Questo mi fa ben sperare per tutti gli altri smartphone sul mercato che hanno batterie più capienti di quella del mio Nexus.

Il cruccio come sempre è il fatto che sia integrata ma dai filmati in rete risulta semplice la sostituzione fai da te se e quando sarà necessario.

 

PRIME CONCLUSIONI

 

La parola che descrive meglio questo Nexus 5X è equilibrio.

Il telefono è godibile e piacevole a 360° senza scontentare su nessun fronte magari rinunciando agli effetti speciali di altri concorrenti in singoli settori.

Avrebbero potuto osare di più con la batteria a scapito di un millimetro in più di spessore ma evidentemente Google non lo ha ritenuto necessario e ci fidiamo delle sue valutazioni.

Difetti non ne ho riscontrati, per ora.

Design e materiali rientrano nel campo soggettivo di chi acquista, oggi sembra che senza metallo non si viva ma spesso si dimenticano i pregi del policarbonato .

Manca una certificazione di resistenza all’acqua ma chi se ne frega, avevo il Sony Z3 e avrò fatto giusto un paio di foto al mare in acqua, si può vivere benissimo senza insomma.

La porta type C mi lascia perplesso, ok, è il futuro e tutti la adotteranno nel 2016 ma oggi risulta ancora scarsamente usata e ci si trova costretti ad acquistare degli adattatori per usare battery banck o per poter collegare chiavette o macchine fotografiche al Nexus.

Manca la ricarica a induzione…e direi per fortuna. Avuta sul Nokia  e usata solo qualche volta per sfizio ma in giro mi serve un cavetto e una presa c’è poco da fare.

Nei prossimi giorni effettuerò dei focus su fotocamera e batteria, due elementi essenziali per giudicare un terminale al giorno d’oggi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

lunedì 12 ottobre 2015

Maleducazione dei fotografi

Una cosa che noto sempre più frequentemente è la mancanza di educazione che sta dilagando tra i fotografi amatoriali.

Questa maleducazione si esprime in vari modi, dall’atteggiamento del fotografo che crede di aver diritto di scattare a tutto e a tutti come se in ballo ci fosse il Pulitzer al fatto che avendo una fotocamera i mano in molti non rispettino le leggi.

Mi è capitato di assistere a scene al limite del ridicolo, ad esempio in occasione dell’arrivo di un treno storico a Trieste c’erano fotografi della domenica che pretendevano di piazzarsi sul binario attiguo per immortalare l’arrivo arrabbiandosi pure con il personale ferroviario prima e con la Polfer poi per essere stati mandati via.

Altre volte ho visto “fotografi” pretendere di passare davanti alla fila di spettatori per fare delle foto a qualche evento dimostrando una arroganza e una maleducazione incredibili, se non sei un fotografo ufficiale per un evento hai il diritto di stare in prima fila tanto quando chi non ha una macchina fotografica.

Non parliamo poi delle foto ai minori che dilagano nonostante sia espressamente vietato per legge sia eseguirle che diffonderle in rete. In merito sento le scuse più assurde, dal diritto di cronaca ( quale solo dio lo sa ) alla solita frase: “ tanto le vedono solo i miei amici su Facebook “.

Personalmente chiamo sempre i vigili quando assisto a scene del genere e pretendo la cancellazione immediata degli scatti perché solo così si educano le persone al rispetto delle regole.

Il lato peggiore di questo esercito di fotografi amatoriali è la totale mancanza del rispetto sia della privacy che la mancanza di buon senso quando usano le loro attrezzature. Possibile che in un parco con divieto di calpestare le aiuole si devono sempre trovare fotografi che piazzano qualche “modella” sui prati? Possibile che anche in presenza di espliciti divieti di fotografare ci deve essere sempre qualcuno che lo fa alterandosi quando viene ripreso?

Ma il cervello le persone lo usano oppure quando alzano il mirino abbassano i neuroni?

Mi è capitato di vedere persone sparare il flash negli occhi di neonati in ospedale, persone armate di reflex e di flash esterno che rischiano di creare danni alla retina dei neonati con noncuranza e ignoranza. Ai bambini, fino almeno ai primi 3 mesi, non si deve sparare il flash addosso perché l’occhio si sta ancora formando ma quanti si informano? Quanti seguono le minime regole del buon senso? Si comprano delle reflex che possono scattare a 12.000 iso e poi se non usano il flash si sentono perduti.

Poi ci sono quelli che per andare a fare delle foto alla recita della scuola si portano dietro lo zaino fotografico, ingombrano mezza aula con la loro inutile attrezzatura ( da esibire perché fa figo ) e alla fine scattano con un fondo di bottiglia mentre al resto dei genitori resta poco spazio per godersi la recita. Ovviamente il tutto fatto senza prima far firmare una liberatoria ai genitori per le foto fatte ai loro figli.

Se sempre più gente si irrita vedendo una macchina fotografica quindi i motivi ci sono e sono pure parecchi, io stesso da fotografo provo rabbia quando vedo certi “colleghi” all’opera, rinoceronti un negozio di cristalli direi per l’incapacità di mimetizzarsi ed essere discreti.

Il dramma poi è che molti di loro hanno pure partecipato a corsi ma in questi corsi di tutto si parla tranne che di doveri, di etica, di civiltà e intelligenza.