martedì 23 aprile 2013

La macchina fotografica dei miei sogni

Alle volte è bello perdersi nei propri pensieri e fantasticare su cosa si vorrebbe che il proprio produttore o chi per esso producesse per sentirsi pienamente appagato dallo strumento fotografico.

La mia idea di macchina ideale è un mix tra vecchio e nuovo, prenderei il corpo della Olympus E-1, prima professionale digitale della casa passato alla storia per robustezza, compattezza e silenziosità dello scatto. Aggiornerei il sensore mettendoci dentro quello della em5 assieme al suo nuovo stabilizzatore, un monitor come quello della E-5, l’ultimo processore di immagine e aggiungerei sul sensore anche dei punti di messa a fuoco a contrasto di fase come sulle ultime Sony Next per permettere l’uso degli obiettivi Zuiko 4\3 al massime delle prestazioni.

Questa macchina avrebbe il vantaggio di essere compatta al punto giusto senza sacrificare troppo l’ergonomia, sarebbe tropicalizzata e robusta ed offrirebbe tutta la tecnologia Olympus di ultima generazione. Punto fondamentale a mio avviso sarebbero i Mp, assolutamente da non superare i 16, meglio ritornare ai 10-12 che sul nuovo sensore adottato da Olympus si tramuterebbero in immagini da urlo anche ad altissimi iso.

Purtroppo so che questo resterà un sogno, le case si stanno rifacendo ai modelli storici del passato, alle volte snaturandoli, ma perdono spesso di vista quanto di buono fatto una decina di anni fa e magari pensano che riproporre modelli già visti esteticamente sarebbe contro producente.

In alternativa mi piacerebbe un corpo che si rifacesse alla Sony Alfa 900 nelle linee ma con tecnologia Olympus, una macchina che ho sempre ammirato per il look spigoloso, duro ma anche massiccio e capace di trasmettere una sensazione di qualità in senso assoluto.

 

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