venerdì 16 settembre 2011

Backup fotografie

Avevo già trattato l’argomento ma l’episodio che ora vi andrò a raccontare testimonia come le persone spesso prendano sotto gamba la volatilità del digitale. Un mio amico mi ha telefonato disperato raccontandomi di come l’hard disck esterno che usava per salvare le fotografie si fosse rotto e che, una volta andato a prendere i dvd di sicurezza che con zelo creava ogni 2 mesi, si fosse accorto che su 12 dischi ben 4 erano illeggibili con perdita totale del materiale salvato. Ovviamente la maggior parte di queste fotografie non erano fondamentali ma tra le tante vi erano anche compleanni e situazioni il cui ricordo era legato allo scatto eseguito che ora è perso per sempre. Questo amico aveva letto il mio intervento sui backup delle fotografie ma lo aveva preso sotto gamba senza stampare praticamente nulla ed affidandosi unicamente ai supporti di memorizzazione. Purtroppo per lui si è verificato ciò che ogni fotografo teme e cioè la perdita delle fotografie. L’hard disk esterno è il peggior sistema di memorizzazione, soggetto alle problematiche meccaniche e quindi al rischio rottura va anche aggiunto il rischio di deterioramento dei dati dovuto alla smagnetizzazione dei dischi che neanche i dischi allo stato solido azzerano. I dvd pur essendo di marca e conservati a regola d’arte non hanno resistito al loro degrado fisico naturale e dopo qualche hanno sono divenuti illeggibili perché non era stato preso il supporto migliore in quanto costoso ( e non sicuro comunque ). Se il mio amico avesse fatto le stampe a grandezza 20x15 delle sue foto migliori ed importanti oggi avrebbe comunque una matrice che potrebbe usare per fare delle copie. Non è il colmo che abbiamo ancora oggi le stampe delle prime fotografie eseguite al mondo e poi perdiamo quelle fatte un anno fa a causa della tecnologia? Il mio consiglio era ed è che le foto vanno stampate presso i laboratori specializzati e non a casa e poi conservate come si è sempre fatto, nei raccoglitori, lontane da fonti di calore e luce.

Basta così poco per non perdere i ricordi…perché rischiare?

 

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