Mi chiamo Thomas Lucchetti e vivo a Trieste, una piccola ma affascinante città italiana e la mia passione più grande è la fotografia. Ho iniziato quando per la comunione mi regalarono una compatta a pellicola della Kodak per poi passare alla reflex e, dal 2000 iniziai a usare attrezzatura digitale. Nel mio curriculum ho diverse esposizioni a Firenze e Trieste, ho eseguito diversi book fotografici per aspiranti modelle e immortalato matrimoni e battesimi.
giovedì 15 marzo 2012
In fotografia il costo equivale alla qualità finale?
Ultimamente mi hanno chiesto suggerimenti in merito agli acquisti da effettuare e mi sono accorto di come le case produttrici, tutte, giochino molto sul binomio prezzo-qualità, ma corrisponde a realtà?
Per rispondere dobbiamo partire dal mercato in generale e capire come ci sia stata una inversione di tendenza nell'ultimo decennio rispetto al passato per quanto riguarda la percezione di qualità e la propensione alla spesa che ci hanno instillato. Una volta il prezzo di un prodotto era legato alla sua qualità, si sapeva che spendendo molto si sarebbe acquistata una lavatrice migliore e più longeva, un frigorifero di classe alta, una automobile affidabile e cos' via.
Oggi non è più così.
Oggi a incidere sul costo c'è in buona parte il design, l'estetica, l'appagamento di un desiderio più che di un bisogno e funziona così per tutto e ciò spiega il dilagare dei SUV, del bisogno di possedere una casetta invece di un appartamentino o uno smartphone invece di un normale cellulare.
La fotografia ha seguito questa tendenza?
Purtroppo sì!
Ci propinano macchine compatte a prezzi assurdi, 500 euro, sostenendone una qualità superiore alla media grazie a sensori più grandi e lenti migliori ma diamo un senso a queste affermazioni, i sensori in questioni hanno un millimetro in più rispetto alla norma, non sufficiente a garantire qualità elevata e le lenti sono sì più luminose ma pur sempre applicate a sensori minuscoli che ne inficiano la bontà. Il problema è che l'acquirente medio in primo luogo non si informa o non sa dare un senso alla informazioni che gli vengono date e poi cade nel tranello di ritenere che se una macchina costa tanto allora renderà tanto. La verità è ben diversa, i numeri sulle scatole dovrebbero essere letti in senso negativo, molti megapixel corrispondono sempre a molto rumore, molto zoom corrisponde sempre a sensori più piccoli e alla fine ci si ritrovano per le mani degli apparecchi che costano tanto, promettono molto e rendono poco.
Se ciò non bastasse i costruttori per attirare i clienti hanno imparato ad usare i lustrini, linee affusolate, linee retrò, schermi formidabili ecc...abbondano sul mercato e fanno aumentare i prezzi senza portare migliorie sul fronte della qualità dell'immagine. Che senso ha?
E' un pò come prendere una automobile in base alla carrozzeria invece di scegliere la motorizzazione in base alle reali esigenze, alla fine si spende di più, si appaga il proprio ego ma la sostanza non migliora.
A chi mi chiede che macchina prendere io dico di stare attenti, di scegliere in base alle reali necessità e di dare maggior peso alle recensioni negative che a quelle positive perchè diciamocelo, difficilmente chi spende 500 euro poi ha il coraggio di ammettere di aver preso una fregatura!
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