giovedì 6 ottobre 2016

Corso base di fotografia

A cosa dovrebbe servire un corso base di fotografia?

Questa è una domanda che mi sono posto diverse volte vedendo in giro il prolificare di questi corsi tenuti per lo più da dilettanti alle prime armi ma con un bel corredo da sfoggiare in aula.

Un corso base dovrebbe servire a capire le sigle che leggiamo quando osserviamo l'attrezzatura in esposizione nei negozi per prima cosa, così da poter effettuare un acquisto ponderato.

Un corso dovrebbe essere frequentato PRIMA di comprare un corpo macchina e relative lenti perché solo sapendo cosa ci serve e cosa serve per fare determinate foto potremo eseguire un giusto acquisto.

Invece la gente arriva ai corsi già armata di un corpo reflex e relativa lente del kit presi in qualche centro commerciale a basso prezzo convinti che sia l'acquisto migliore che potevano fare.

Mi sono spesso soffermato a leggere i contenuti di questi corsi base e ci ho visto di tutto e di più ma quello che mi ha sconvolto sono state le tempistiche, dieci lezioni da un'ora ciascuna per imparare a fotografare, stiamo scherzando?

Con quelle tempistiche non ottieni neanche una infarinatura dei molteplici aspetti che regolano la fotografia, figuriamo sviscerarli!

Io capisco la voglia di spennare i polli, capisco che di polli ce ne siano tanti in giro ma vi assicuro che un buon manuale di fotografia vi costa meno di un corso base tenuto in quei modi e vi insegnerà comunque molto.

Se di dieci lezioni si vuole parlare allora si deve discutere di al massimo cinque punti:

-iso

-tempi

-esposizione

-bilanciamento del bianco

-regola dei terzi e regola aurea

 

Con due lezione da un'ora ciascuna si può iniziare a parlare decentemente di questi 5 punti che rappresentano le basi della fotografia a prescindere che si scatti con la compatta o con la reflex.

Invece non si fa, ci si mette a parlare di mille aspetti, di diaframmi, di sensori, di marche, di lunghezze focali ecc…argomenti utili solo quando già si sa fotografare in realtà perché permettono di passare allo step successivo, quello che porta oltre la semplice passione e sfocia in una vera e propria ricerca della perfezione nello scatto.

I prezzi poi sono allucinanti, dai 100 euro a salire per sentire dei discorsi tenuti da adolescenti o quasi che si atteggiano da sapienti solo perché stanno dalla parte giusta della cattedra. Non sono snob o prevenuto, li ho visti e sentiti, alcuni puri li conoscevo, persone che dopo due anni che fotografavano hanno fondato associazioni e si sono elevate a maestri, stiamo scherzando?

Ci sono fotografi amatori con le contro palle che non si sognerebbero mai di mettersi ad insegnare perché consapevoli che non ne sono all'altezza mentre altri fanno pure i soldi.

Il problema è che hanno mercato e il mercato nasce dal fatto che la gente prima compra la reflex, poi non sa usarla e cerca in questi corsi la soluzione.

Rendiamoci conto che la reflex è il punto di arrivo, la fine di una crescita che deve partire dalla compattina e salire gradualmente assieme alle proprie conoscenze e capacità. Prendereste una Ferrari pretendendo di usarla per correre veramente senza aver mai avuto una macchina prima? Spero di no.

Ai miei tempi si faceva la gavetta, si imparava con i rullini, pagando salati gli sbagli visti i costi di stampa e sviluppo ma cavoli se si imparava in fretta così. Oggi c'è il vantaggio del digitale, zero costi di lavoro se non si stampano le foto e così la gente prende e spara a raffica, selezionando poi la sola immagine venuta bene su 1000 cagate e poi si pavoneggia da fotografo esperto.

Ragazzi, aprite gli occhi, non funziona così la fotografia.

Volete imparare veramente a fotografare?

Prendete pure la reflex, metteteci dentro una scheda di memoria da 1 giga o meno se la trovate in modo da uscire ed avere a disposizione pochi scatti e se sbagliate la volta dopo dovrete stare più attenti, dovrete capire perché lo scatto non è riuscito.

Solo così si impara, si diventa fotografi consapevoli.

 

 


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