giovedì 30 gennaio 2014

Olympus Stylus 1, recensione-review

Per anni ho affiancato al corredo reflex le compatte, molte delle quali ultra zoom, perché ero affascinato dall’idea di avere sempre con me una macchina compatta ma versatile ma purtroppo la qualità finale era sempre appena accettabile.

Oggi finalmente sembra che i miei desideri siano stati esauditi e dopo un paio di settimane assieme alla Olympus Stylus 1 posso tranquillamente affermare che tra le compatte ultra zoom di meglio non si trova a meno di non puntare sulla Sony che costa anche il doppio però.

 

ERGONOMIA

 

Buona, non dico ottima perché ho le mani grandi e trovo solo la E-M1 ottima, la Stylus è un buon compromesso anche in virtù del fatto che pesa poco e quindi non serve avere un grip particolarmente pronunciato per avere una presa sicura. La macchina si tiene bene e si usa come una reflex grazie all’ottimo mirino elettronico ereditato dalla E-M5 sul quale trova posto anche un piccolo flash a scomparsa.

I pulsanti sono posti in modo diverso rispetto alla serie OMD anche per motivi di spazio ma sono intuitivi senza contare che la ghiera multi funzione ereditata dalla serie XZ rende le impostazioni molto rapide da selezionare.

Le dimensioni della fotocamera sono tali che da spenta si ripone tranquillamente nella tasca del giubbotto oppure attaccata alla cintura in una fondina rendendola molto appetibile per chi vuole avere sempre dietro una macchina fotografica di qualità senza eccessivi pesi.

 

OTTICA

 

La punta di diamante di questa Stylus 1 è senza dubbio la lente Zuiko 10.7X f 2.8 costante che monta, una lente di qualità straordinaria frutto della grande esperienza Zuiko.

In tutte le ultra zoom da me provate negli anni la cosa peggiore era vedere come la resa subisse drastici cali tra minima e massima distanza focale cosa che con la Stylus 1 non avviene e di fatto si ha una resa costante dai 28 ai 300 mm equivalenti soprattutto in termini di nitidezza.

La lente ha il grande pregio di scomparire nel corpo una volta chiusa rendendo gli ingombri praticamente nulli e a sua protezione troviamo un tappo a petalo che si apre e chiude automaticamente, cosa molto comoda rispetto a quello adottato sulla serie XZ che invece si doveva mettere e togliere ogni volta con il pericolo di perderlo.

Una cosa che mi ha affascinato è lo sfocato che si riesce a raggiungere con questa macchina, frutto dello zoom spinto e della luminosità certo ma anche della qualità dell’ottica. Scattando a 300 mm a f2.8 si ottiene un effetto sfocato burroso che si ritrova nelle reflex abbinate a lenti di alta qualità rendendo di fatto possibile eseguire ottimi ritratti isolando il soggetto anche con un sensore di ridotte dimensioni (rispetto alle reflex) ma comunque più grande di quelli che si trovano solitamente nelle ultra zoom.

Altra cosa che mi ha impressionato positivamente è lo stabilizzatore che lavora sulla lente e che permette a 300mm di8 scattare a 1\30” a mano libera, dato soggettivo ovviamente ma buon indicatore sulla qualità dello stabilizzatore stesso.

 

SENSORE

 

12Mp sono più che adeguati per una macchina del genere e trovano un ottimo connubio con la tecnologia BSI e il processore di 6° generazione di casa Olympus. La resa a bassi ISO è ottima, ci si può spingere fino a 800 ISO senza problemi di rumore, oltre diventa percettibile ma gradevole fino a 1600, soglia massima a mio avviso prima di perdere i dettagli fini.

Ad un amatore serve di più?

Non credo, anzi, spesso le persone neanche stampano le foto o le fanno stampare al centro commerciale in 10x15 quindi 12Mp non solo bastano ma avanzano per il 99% delle persone.

 

WIFI

 

Ormai la sinergia tra smartphone e macchine fotografiche è totale ed essenziale e la presenza del wifi nella Stylus 1 rende tutta la filiera lavorativa molto snella, si scatta, si trasferisce tutto sul telefono o tablet, si elabora e si carica on line. Oltre a ciò il controllo remoto della fotocamera tramite cellulare è per me fantastico, lo uso spesso con la E-M1 ed anche con la Stylus 1 e credo che oggi giorno tale possibilità rappresenti un fattore molto importante per chi vive il mondo digitale a 360°, meno utile per chi invece passa al pc per lavorare le foto.

 

BATTERIA

 

Ecco, un punto di svolta rispetto alla serie OMD che vede il tallone di Achille nel numero di scatti risiede proprio nella batteria che nella Stylus 1 permette tranquillamente tra i 600 ed i 700 scatti prima di scaricarsi, ottimo risultato dovuto probabilmente al fatto che il sensore più piccolo assorbe meno corrente oltre al fatto che lo stabilizzatore sull’ottica consuma meno di quello a 5 assi della serie OMD posto sul sensore.

 

PREZZO

 

Quasi 700 euro, la si trova anche a meno volendo, sono troppi?

No, se si vuole una macchina tutto fare di alta qualità come secondo corpo o come corpo unico la spesa è giustificata. Non si può volere una lente di questa qualità, un ottimo mirino elettronico, uno schermo basculante ad alta risoluzione e un corpo ben assemblato per pochi soldi, ci sono molte alternative più economiche tra le ultra zoom ma si perde molto in termini di qualità finale, cosa fotograficamente fondamentale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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