giovedì 7 giugno 2012

Mirino elettronico e riscopri la magia della messa a fuoco manuale

Non sono mai stato un sostenitore dei mirini elettronici, ho sempre avuto macchine fotografiche con mirini ottici di ottima qualità sia nell’analogico che nel digitale ma devo essere onesto ed ammettere che i mirini elettronici hanno dei vantaggi.

Quello della e-m5 ha diverse funzionalità che me lo fanno apprezzare ed ultimamente adorare, per esempio il controllo istantaneo delle alte e basse luci è una manna quando si fanno i ritratti, poter vedere e modificare al volo luci ed ombre vedendo come cambiano attraverso il mirino semplifica di molto la vita e migliora il risultato.

C’è poi la messa a fuoco manuale, con il mirino ottico, per quanto di grandi dimensioni, mettere a fuoco manualmente ed in modo preciso un particolare del fotogramma era difficile e spesso impossibile, con il mirino elettronico e la possibilità di ingrandire 14x un particolare e mettere a fuoco in modo preciso proprio quello è una cosa meravigliosa. Ho riscoperto il 50mm f2 macro 4\3 con questo sistema, con la messa a fuoco automatica infatti non solo la velocità lasciava a desiderare ma anche la messa a fuoco precisa a f2 era questione di fortuna mentre focheggiando a mano il risultato è sempre quello che voglio io.

Una cosa che aiuta poi è il fatto d’avere la stabilizzazione nel mirino con la e-m5, sembra una banalità ma quando si vuole mettere a fuoco la pupilla dell’occhio del soggetto con un 100mm equivalente a f2 il fatto di non soffrire delle oscillazioni della mano mentre si focheggia è fondamentale.

Ogni giorno che passa e ad ogni foto che scatto sono sempre più innamorato di questo piccolo gioiello di Olympus e delle enormi potenzialità che possiede.

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