sabato 23 agosto 2014

Cultura fotografica : Bill Beall, 1957

Voglio iniziare una nuova parte di questo mio blog in cui parlare di fotografie e cultura fotografica.
Come molti sapranno esiste un premio Pulitzer anche per le foto, immagini speciali che da sole raccontano molto e di queste foto, oltre che di altri grandi scatti e fotografi, intendo parlare.
Il primo scatto che vi propongo è di Bill Beall, un nome che a molti non dirà nulla ma che con una sua foto vinse il Pilitzer nel 1957 per la capacità di sintetizzare stati d'animo e coesistenze nell'America di quegli anni.
Il fotografo in questione lavorava per il Washington Daily News ed il 10 settembre 1957 decise di seguire una festa organizzata nella capitale americana dalla comunità cinese per l'inaugurazione di un nuovo edificio a Chinatown.
Il fotografo seguiva l'evento che si stava svolgendo in tranquillità seppur con una folla immensa, molti petardi e i tipici colori che animano le feste popolari cinesi.
Ad un tratto il fotografo ebbe l'intuito di osservare un bambino cinese molto piccolo che da solo si stava avvicinando pericolosamente alla strada affollata e nello stesso momento un poliziotto che seguiva l'avvenimento percepì un possibile problema per quello stesso bimbo.
Fu un attimo, Bill Beall ebbe la prontezza di tirare su la macchina fotografica, mettere a fuoco e congelare l'istante in cui il poliziotto si chinava per riprendere il bambino. La foto che ne scaturì fu splendida, il candore di un bambino davanti alla legge, lo sguardo severo del poliziotto e quello sorridente del bambino, due mondi tanto lontani quanto vicini nel momento del potenziale pericolo.
Lo scatto vinse numerosi concorsi oltre al Pulitzer e anche se non divenne una icona dei suoi tempi ha comunque qualcosa di magico racchiuso in se, in quel viso del bambino divertito e del tutore dell'ordine che davanti a lui si piega.




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