venerdì 6 luglio 2012

Denunciare i siti fotografici che violano la legge sulla privacy

Non è bello forse ma io ho iniziato a segnalare alla polizia postale i siti di fotografia che mettono a disposizione degli utenti sezioni Street dove possono pubblicare foto in palese violazione con la legge sulla privacy e con quella della riservatezza dei dati personali. In Italia mi sa che le leggi non vengono rispettate da nessuno, in primis dai cittadini.

La legge sulla privacy vieta la pubblicazione di fotografie in assenza di una liberatoria quando il soggetto inquadrato è riconoscibile ed in ogni caso vieta la pubblicazione di fotografie di minori.

Se andate in giro per i forum di fotografia invece troverete di tutto, persone fotografate in ogni genere di situazione, bambini fotografati di nascosto nei parchi o nei centri commerciali e le persone si sentono intoccabili, credono che siano foto di valore e c’è anche chi le commenta.

Ma porca miseria, queste persone non hanno capito nulla di cosa è la fotografia e di cosa sia nello specifico la fotografia Street.

Per prima cosa dovrebbero essere sempre riprese di largo respiro e quindi effettuate con grandangolari mentre la maggior parte dei fotografi in questo ambito usa tele obiettivi proprio per rubare gli scatti sperando di non essere visti. In secondo luogo le foto Street dovrebbero essere di natura documentaristica e quindi riprendere scene che descrivano la società e situazioni di aggregazione e foto del genere non le vedo mai pubblicate.

Personalmente ho 4 nipoti ed un figlio e se dovessi trovare anche solo una loro foto su qualche forum farei partire una denuncia sia nei riguardi di chi l’ha scattata sia di chi gestisce il sito essendo quest’ultimo responsabile in ugual misura per la sua divulgazione.

Attualmente ho fatto 4 segnalazioni e continuerò a farle, la fotografia non deve essere usata in modo improprio, non ci si può prendere la libertà di ledere la dignità e libertà altrui ritraendolo in situazioni strane e poi pubblicando il tutto nel web. Mi è capitato di leggere di un “fotografo” che ha pedinato una coppia di anziani per ore prima di riuscire a riprenderli come voleva, è normale secondo voi?

Purtroppo l’ignoranza in materia è enorme, le persone credono d’aver diritto di fare ciò che vogliono mentre non è così, se mi accorgo di essere stato fotografato e chiamo le forze dell’ordine queste ultime provvedono a far formattare immediatamente la scheda al fotografo e l’ho già visto giustamente fare.

L’unica deroga alla legge sulla privacy in cui è consentito fotografare e pubblicare gli scatti riguarda le manifestazioni pubbliche come i cortei o le feste in piazza, fermo restando che chi viene fotografato deve essere colui che partecipa attivamente alla manifestazione e non un passante o spettatore e che non si tratti di un minore.

Rimango deluso dal fatto che anche i più grandi siti italiani di fotografia permettano agli utenti di pubblicare di tutto senza controllo. Ricordo in questa occasione che anche se paghiamo una modella per farle delle foto poi siamo obbligati a mettere ad ogni scatto il nome della modella stessa che in ogni caso deve averci firmato una liberatoria per l’uso della sua immagine altrimenti siamo denunciabili e obbligato a darle un risarcimento.

Queste sono le cose che mi fanno odiare la fotografia, per questo tipo di fotografi che si credono dei paparazzi e nel peggiore dei casi anche degli artisti paghiamo tutti le conseguenze con le persone che guardano male chiunque porti al collo una macchina fotografica.

Una delle cose che le persone chiedono più frequentemente nei forum è quanto zoom abbia una macchina fotografica perché vogliono “rubare” scatti in giro, della serie che molti partono proprio con la volontà di delinquere.

Che amarezza, l’era digitale ha portato tante cose belle ma ha massificato la fotografia mettendo macchine ed obiettivi nelle mani di ignoranti, arroganti e sedicenti fotografi. Rimpiango i tempi in cui le uniche pubblicazioni per le masse passavano attraverso le riviste che, prima di pubblicare qualcosa, filtravano gli scatti e pretendevano di vedere le liberatorie firmate dai soggetti.

A sì, un dettaglio che molti sottovalutano, la legge sulla privacy non ammette deroghe per i minori, neanche un genitore può mettere on line foto del proprio figlio per la legge e dico questo perché fin troppo spesso sono proprio i genitori i primi responsabili della enorme massa di foto di bambini che circola nel web. Gli stessi genitori che poi si lamentano dei pedofili o si lamentano se ritrovano le foto dei figli su siti “strani”.

10 commenti:

  1. Ma scrivere prima ai fotografi, che fare una denuncia, non sarebbe stato meglio. Magari erano ignari di tutto ciò.. Poi la legge non ammette l'ignoranza, ma a volte le leggi sono "esagerate"...

    Allora Facebook ??

    Ciao
    Emanuele

    RispondiElimina
  2. Facebook mette a disposizione la scelta se tenere privato,ristretto o pubblico un album e ricade sempre nella stessa giurisdizione per le conseguenze ed infatti si possono segnalare abusi e violazioni. I fotografi sono tenuti a conoscere la legge in materia e non si può stare a scrivere ai singoli,cosa che ho più volte fatto senza risultati. Mi spiace ma su certe cose bisogna essere intransigenti, se google viene bloccata con google street in molti paesi e deve oscurare i volti di ogni singola foto perchè i fotografi dovrebbero fare ciò che vogliono? Non ti darebbe fastidio vedere uno scatto che ti ritrae mentre ti scaccoli e messo in rete avtua insaputa? Il giorno dopo potrebbe essere stato condiviso su mille siti e la tua dignità dove finirebbe?

    RispondiElimina
  3. si, hai sicuramente ragione... ma troppa privacy, tutela invece, chi andrebbe invece messo alla gogna :-(

    RispondiElimina
  4. Ricorda che i VIP non rientrano nella legge sulla privacy,purchè non si leda la dignità della persona ovviamente.

    RispondiElimina
  5. Bresson a parte fare foto di tipo documentaristico non viveva nell'era dell'abuso fotografico. Oggi ci sono fotografi che escono,pedinano le persone e poi le fotografano (loro ammissione),di documentaristico in ciò c'è ben poco. E poi....vogliamo paragonare il normale foto amatore a Bresson? Va bene ritenersi bravi ma un minimo di testa nel fare certi accostamenti.

    RispondiElimina
  6. certo non lo confrontavo con il fotoamatore medio/basso, ma dai qualcuno bravo di street fotografo c'e' ne. ora con la legge sulla privacy non potrebbe esistere il Bresson, o sbaglio?

    RispondiElimina
  7. Non confondiamo la presenza di regole con la censura o il bavaglio all'espressione artistica. La legge sulla privacy prevede che tu possa fotografare estranei senza autorizzazione purchè segua i criteri dettarti dal buon senso e quindi:
    -che i soggetti non siano ripresi in primo piano
    -che la scena sia di ampio respiro e quindi eventuali passanti facciano da cornice e non da soggetti principali
    -che non si leda la libertà e dignità altrui
    Se osservi bene sono le regole base dalla fotografia street ma nei forum chi le applica? Io vedo solo foto eseguite di nascosto con teleobiettivi per non essere visti e di artistico in ciò vedo ben poco.
    Certo, ci sono anche quelli bravi ma si perdono nella marea di incompetenti che credono che la fotografia street sia il gossip dei poveri.
    Io metto sempre me stesso in ballo, se girando su un forum o su flickr incappassi in una foto che mi ritrae, magari in un momento intimo come un bacio alla mia ragazza, come reagirei? E voi? Non vi sentireste defraudati della vostra intimità? E se lo scatto vi immortalasse mentre fate qualcosa di strano e risultaste ridicoli e la foto poi viaggiasse su facebook ridicolizzandovi?

    RispondiElimina
  8. chiedo a voi xchè non ne so molto sulla privacy...ma se una qualunque persona mi fotografasse in mia insaputa solo se la pubblica io posso fare la denuncia?????

    RispondiElimina
  9. se sei riconoscibile e la foto ti ritrae in prima persona contatta per prima cosa chi l'ha messa e chiedine la rimozione. se non ottieni risposta contatta il gestore del sito. se non ottieni la rimozione della foto contatta la polizia postale della tua zona e segnala l'accaduto,ti diranno loro come procedere.

    RispondiElimina