lunedì 2 luglio 2012

I limiti del micro 4\3

Leggo sempre più spesso, sui forum italiani, che il micro 4\3 ha dei limiti tali da non poter essere usato a 360° da un fotografo. Ora, io non sono di sicuro il miglior fotografo sulla piazza ma con il micro 4\3 faccio macro, foto sportive, foto in palazzotti dello sport, a teatro, paesaggi, ritratti e cerimonie varie.

Non sarà che il limite maggiore del micro 4\3 è rappresentato da chi non lo sa usare?

L’affermazione è volutamente provocatoria, non è possibile che sui forum stranieri vedo professionisti abbandonare il full frame a favore della E-M5 e delle sue ottiche fisse e in Italia leggo di amatori che sostengono l’inadeguatezza di tale sistema per foto serie. Certo, il micro 4\3 ha dei limiti ma li hanno anche gli altri sistemi, il full frame è stupendo ma per i paesaggi è inappropriato per la difficoltà d’avere tutto a fuoco e l’aps-c è una via di mezzo che non offre sostanziali differenze offrendo solo lo 0,5 di pdc in meno rispetto al 4\3.

I detrattori del micro 4\3 spesso sono rimasti scottati con le prime macchine uscite, la ep1, la ep2 e controparti Panasonic, macchine che hanno fatto da battistrada e che essendo le capostipiti della nuova famiglia avevano lacune da colmare. Ricordo a tutti come la e-1 facesse pena rispetto alla concorrenza quando uscì e che appena con la e-5 Olympus si riallineò alla concorrenza.

A me dispiace leggere certi commenti sui forum perché vanno a inficiare quanto di buono sta facendo Olympus e i detrattori spesso neanche possiedono l’ultima uscita della casa che rappresenta un salto netto in avanti per il mondo del micro 4\3.

Personalmente ritengo questi pseudo fotografi dei dilettanti che si aspettano che faccia tutto la macchina e che non sono in grado di spremerla a dovere. Non è possibile che io riesca ad usarla per tutto e loro invece no, la macchina fotografica è quella, offre a tutti le stesse possibilità ma sta poi a chi le usa saperla sfruttare e capirla.

Per fare un esempio un utente lamentava il fatto che tra uno scatto e l’altro c’è, a suo dire, un lang troppo elevato in cui non si può scattare perché il mirino rimane “fermo”. Ora, questo utente dimostra una ignoranza a mio dire incredibile, basta andare nel menù e settare su off la visualizzazione post scatto perché è ovvio che altrimenti nel mirino apparirà la foto appena eseguita.

Un altro lamenta il fatto che le ottiche adattate dal mondo 4\3 sono lente nella messa a fuoco, altro ignorante. Le lenti 4\3 sono progettate per la messa a fuoco a differenza di fase e non a differenza di contrasto ed è ovvio che abbiano questo problema ma esiste la messa a fuoco manuale che io uso proficuamente senza problemi anche per foto a sport come il Karate che non è sicuramente statico.

Tra poco uscirà il 75mm 1.8, una lente recensita da siti specializzati in ottiche e definita come il nuovo punto di riferimento per nitidezza in senso assoluto, scommettiamo che in Italia qualche utente riuscirà a lamentarsi dicendo che è poco risolvente?

Io a causa di queste persone ho iniziato a lasciare perdere i forum italiani dedicandomi a quelli inglesi perchè sono molto più stimolanti e la gli utenti parlano di fotografia senza stare tanto a lamentarsi o a cercare i difetti.

Io ripeto la mia idea, l’unico limite del micro 4\3 è dato dal fotografo che lo usa, se è un incapace lavorerà male con qualsiasi sistema, se è bravo riuscirà a sfruttarlo a livello professionale senza problemi.

5 commenti:

  1. quotone!
    Firmato un felice possessore µ4/3 !

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  2. Ciao a tutti;
    Io sono un possessore di una Reflex Nikon APS-C (Nikon D70s).
    Non sono un professionista ma solamente un amatore a cui piace fare delle foto. Ho qualche obbiettivo fisso (14mm, 50 mm , 80mm) e uno variabile (28-70 2.8 sigma).
    Anche se questa macchina mi ha dato molte soddisfazioni questa primavera ho deciso di prendere un corpo nuovo.
    Il Dilemma: Reflex o mirrorless?
    Ho optato per la Panasonic GH2: più compatta di una reflex, costo inferiore (700 euro con 14 -42 contro circa 1300€ della D7000 con obiettivo in kit) e corpo completo di tutti i comandi e visore come una reflex. Devo dire che sono molto contento; adesso quando esco riesco a portare in un unica borsina corpo macchina con 3 obiettivi. La qualità delle foto è più che ottima anche fino a 1600/3200 ISO. Inoltre, grazie all'adattatore, riesco ad utilizzare i miei vecchi obiettivi nikon.

    Comunque ricordo che la parte più importante nella realizzazione della foto e' l'obiettivo e non il corpo macchina.Infatti le foto che preferisco sono quelle fatte con i miei vecchi obiettivi fissi nikon.

    Ciao a tutti e buone foto

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  3. quotone pure ioooooo!!!! felice possessore di gh2!

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  4. quotone pure ioooooo!!!! felice possessore di gh2!

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  5. Salve amici, ormai il sito é vecchio e sembra che non abbia seguito, ma io ci provo a dire la mia poi...attendo.
    Nel 2009 durante i miei viaggi pensavo che la mia attrezzatura (fantastica: D300, Obiettivi Sigma 10/20, 17/55 Nikon e 70/200) erano meravigliosi e pesanti, ma come potevo cambiare? Troppo amore per Nikon e troppo felice per i risultati. Ma il fato era in agguato: Il furto giocò un brutto colpo, ma pensai che forse "il fato" avesse deciso per "alleggerirmi" la borsa. In attesa del riacquisto di una Nikon decisi di provare l'allora G1. Le stampe equivalenti mi fecero decidere di attendere e provare al meglio la Panasonic che sapevo in arrivo: La GH1. Le prove mi spinsero all'aquisto: GH1 7/14, 14/140, 20,tutti Lumix e 45 Leica. Inutile che vi dica le immagini parlano. Per aggiornare la fotocamera avevo deciso per la GH3, poi la prova della Olympus OMD mi hanno spinto a questa ultima, un gioiellino. Ho aggiunto alla mia attrezzatura una "Vecchia" Panasonic L1 con obiettivo 14/50 2,8 adattato alla micro 4/3. Conclusione nessun rimpianto. LEGGEREZZA E QUALITA' vanno a braccetto. Le immagini le potete vedere su FACEBOOK, al nome fabrizio bargellini. Salutoni

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