martedì 4 gennaio 2011

Bilanciamento del bianco

Una cosa di cui spesso si parla in fotografia è il bilanciamento del bianco, ma cos'è?
Per prima cosa direi che bisogna fare una premessa, i colori cambiano a seconda del tipo di luce che colpisce un oggetto, sorpresi? Spero di no...se prendiamo una mela rossa e la poniamo sotto luci di diverso colore la mela cambierà a sua volta colore ma il nostro cervello continuerà ad elaborare l'immagine per farcela vedere come rossa perchè è una informazione convenzionale che ci è nota. Ora, il cervello è una cosa, un sensore digitale è diverso e non gli viene naturale "mentire" sui colori così qualche volta capita che una immagine presenti tonalità che noi definiamo sbagliate semplicemente perchè sappiamo che alla luce del sole il colore è differente da quello ripreso magari con una illuminazione artificiale.
I programmatori hanno cercato di rendere "intelligenti" le macchine fotografiche munendole di sensori che vanno a leggere la temperatura della luce e permettendo in tal modo alla macchina di modificare i colori in virtù di essa. Alle volte però ciò non funziona, che fare allora?
Semplice, si procede alla calibrazione manuale del bianco se la macchina lo permette ed è una cosa semplicissima, si prende un foglio di carta bianca, la si pone sotto la luce che andrà poi a colpire il soggetto e si inquadra così la macchina tarerà il bianco esatto in virtù del tipo di luce disponibile al momento. Le procedure per fare ciò sono ovviamente differenti da macchina a macchina e vi invito quindi a leggere il manuale di istruzioni.
Un suggerimento, se scattate in jpg e la macchina sbaglia il bilanciamento del bianco sarà poi difficile aggiustare la foto in modo soddisfacente, il solo modo per stare tranquilli è quello di scattare in raw se la macchina lo permette. Del raw parlerò meglio in un intervento dedicato, in questo vi basti sapere che è un formato grezzo che racchiude tutte le informazioni catturate dal sensore e che permette, per il bilanciamento del bianco, di scegliere qualsiasi fonte luminosa per ottenere così i colori "reali" male interpretati dalla macchina utilizzando i software di elaborazione appositi di solito forniti con la macchina stessa.
Ecco qui di seguito una immagine esplicativa su come possa essere sballato il bianco in una foto, a sinistra la parte corretta, a destra quella sbagliata:


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